Cosa studiamo

L’unità per lo studio e il trattamento della retinopatia diabetica e le vasculopatie oculari opera presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli Studi di Padova, UO Clinica Oculistica, e comprende un team di medici oculisti specialisti in retina medica e tecnici specializzati (ortottisti), in particolare nelle metodiche di diagnostica per immagini in ambito oculistico.

Il gruppo è uno dei principali riferimenti italiani, sia in ambito clinico che di ricerca, in particolare nell’ambito della retinopatia diabetica, grazie all’utilizzo e studio delle più avanzate metodiche diagnostiche e terapeutiche riconosciute a livello internazionale. Inoltre, partecipa a diverse collaborazioni all’interno dell’Università ma anche con altri istituti italiani ed internazionali.

Cosa studiamo

Interesse principale della linea di ricerca sono la retinopatia diabetica e le patologie vascolari corio-retiniche. In particolare la retinopatia diabetica è una delle complicanze più frequenti e rilevanti nei pazienti affetti diabete mellito (DM). Essa coinvolge circa il 35% dei pazienti affetti da DM, fino ad arrivare all’80-100% dopo 20 anni dalla diagnosi di malattia, diventando la causa principale di perdita visiva negli individui in età lavorativa. La retinopatia diabetica è stata considerata per lungo tempo una patologia di natura prettamente microvascolare. Tuttavia, più recentemente, alcuni studi, anche nati dal nostro gruppo di ricerca, hanno dimostrato il ruolo prominente della neurodegenerazione e infiammazione retinica, coinvolgente sia le cellule neuronali che quelle gliali, che può spesso precedere lo sviluppo dei danni microvascolari visibili all’esame oftalmoscopico. Inoltre, si è visto che l’attivazione gliale e infiammatoria e il danno neuronale e quello microvascolare sono strettamente correlati tra loro ma possono manifestarsi in misura e modalità diverse da paziente a paziente. Questo richiede quindi di individuare le manifestazioni cliniche associate ai diversi meccanismi fisiopatologici in modo da modulare l’approccio diagnostico-terapeutico a ciascun fenotipo e paziente.

Tra gli scopi primari della ricerca vi è pertanto lo studio dei diversi meccanismi fisiopatologici (microvascolari, neurodegenerativi, neuroinfiammatori) che portano allo sviluppo della malattia retinica e la definizione dei fenotipi clinici ad essi correlati. Questo avviene grazie all’utilizzo di avanzate metodiche di diagnostica multimodale (tra cui diversi strumenti di angiografia mediante tomografia a coerenza ottica) ma anche di biomarkers biochimici grazie allo studio dei fluidi intraoculari. Altro scopo è la ricerca di nuovi trattamenti e strategie terapeutiche, grazie anche alla partecipazione a trials clinici internazionali. Considerata inoltre l’importante prevalenza della malattia, un ambito della ricerca, e dell’attività clinica, viene dedicato allo screening delle retinopatia diabetica e delle patologie retiniche, alla sua implementazione e ottimizzazione, grazie anche allo sviluppo e validazione di nuovi strumenti di imaging, di analisi delle immagini e di telemedicina.